Questo post è la parte n.3 della serie "Come calcolare i prezzi dei propri pacchetti".
Ti consiglio di leggere la guida dall'inizio.
Spese fisse e varabili. La palla al piede di ogni fotografo.
Eccoci al terzo capitolo di questa serie di articoli che spiegano al fotografo, ogni genere di fotografo, come calcolare i prezzi dei proprio servizi fotografici.
Non devi essere un commercialista per intuire l'importanza e il peso che hanno le spese, di ogni tipo, sull'attività del fotografo professionista.
Come scrivo in questo articolo, essere in grado di gestire correttamente la parte finanziaria del proprio business da fotografo è essenziale perché ti permette di mettere saldamente le mani sul volante della tua attività e agire di conseguenza.
Accelerare quando è ora, frenare quando è il caso e in generale avere un ruolo attivo nella gestione finanziaria senza "subire" e basta le spese.
Ma torniamo a noi, e scopriamo qualcosa in più su queste famigerate "spese".
Partiamo innanzitutto dicendo che sono divisibili in due categorie:
Spese fisse.
Sono da considerarsi spese fisse tutte quelle che sostieni indipendentemente dal numero di servizi che svolgi.
Che tu sia zeppo di lavoro fino al collo o che tu non abbia nulla da fare, quei costi li devi sostenere.
Sono da considerarsi costi fissi quindi gli abbonamenti ai vari software, l'affitto dei locali in cui operi, lo spazio web del tuo sito, assicurazioni varie, telefono, internet, marketing ecc.
Insomma tantine a dire il vero, e andrebbero centellinate al massimo per non caricarsi di costi, ma questo articolo non vuole spiegarti come guadagnare di più, quello lo facciamo in un altro spazio.
Molto facile comprendere quindi quali siano le spese fisse, attenzione però: anche l'attrezzatura fotografica e il tuo computer sono da considerarsi spese fisse.
Sebbene sia vero che ad esempio compri la macchina fotografica a Gennaio e che questa incida enormemente sul bilancio di quel singolo mese, è altrettanto vero che il suo utilizzo e beneficio sarà distribuito negli anni a venire.
Anche la sua incidenza deve quindi essere contabilizzata in modo progressivo, stabilendo a tavolino la durata che quel bene avrà (il periodo dopo il quale lo dovrai sostituire, gettare ecc) e dividendo la spesa per il numero di mesi contenuti in tale periodo.
Facciamo un esempio pratico, se acquisti la famosa macchina fotografica a Gennaio e la paghi 3.000€, non ha alcun senso attribuire la spesa al solo mese di Gennaio, ma supponendo che la utilizzerai 3 anni, devi dividere 3.000€ per 36, ossia il numero di mesi che utilizzerai l'apparecchiatura.
Invece che scrivere 3.000€ nella casella spese di Gennaio, scriverai quindi solamente 83,33€, per ognuno dei 36 mesi che verranno.
Spese variabili.
Bene, adesso che hai elencato per benino tutte le spese fisse che un fotografo professionista deve affrontare ogni singolo mese, è ora di preoccuparci di tutte quelle che assumono un valore differente a seconda di quanti servizi effettui. Tutte quelle quindi che devi sostenere ogni volta che esegui un servizio. Consegni i files digitali in una chiavetta USB? Bene, quella è una spesa variabile perché è presente ogni volta che esegui un lavoro, ma allo stesso tempo non l'avresti se non eseguissi tale servizio.
Spese di trasporto (per chi fotografa matrimoni), caffè e pasticcini quando incontri i potenziali client, eventuali assistenti, packaging (stopper, lift card ecc.), riscaldamento e lavaggio coperte (per chi fa il fotografo Newborn) ecc. ecc.
ATTENZIONE: sono da considerarsi spese variabili SOLO quelle che sostieni OGNI SERVIZIO. Scusa se lo ripeto ma è importante.
Ma non è finita qui. Se vuoi fare le cose per benino infatti, ciò che dovrai fare è segnarti queste spese per ogni tipologia di servizio erogato.
Sono da considerarsi infatti differenti le spese per un matrimonio in un'altra regione da quelle che sostieni durante un servizio fotografico bambino in studio. Creare questa differenziazione ti sarà non solo di aiuto, ma diventerà essenziale nel momento in cui dovrai calcolare una cosa importantissima come il tuo costo orario.
Lo vedremo tra poco.
Se sei un utente di FOTOLEAD ti basterà inserire questa cifra per ogni tipologia di servizio e lui calcolerà tutto automaticamente per te.
Bene, questo articolo è volutamente corto perché ciò che dovrai fare adesso è metterti con calma e pazienza, carta e penna a "tirare giù" tutte le spese che come fotografo professionista devi sostenere.
E' un lavoro un po' noioso ma tieni a mente due cose:
- lo farai una volta soltanto, dopo di che non farai altro che aggiornare la lista in caso qualcosa cambi.
- E' importantissimo perché le spese sono quanto più impatta sul tuo bilancio finale.
Nel prossimo articolo invece vediamo come calcolare il tuo costo orario di scatto e quello relativo a tutte le attività che svolgi quando non fotografi. Tieniti pronto perché qui iniziamo a mettere insieme i pezzi.